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Welcome on Aerma Polani
Aerma Polani - The artist of the frescoes
Aerma Polani is the pseudonym derived from the anagram of two words: "Amare" and "Napoli" (it means "Loving Naples").
It was chosen to testify the attachment to the roots, feelings, traditions, and historical-cultural heritage of artist land, a continuous source of inspiration.
Aerma Polani was born in Vico Equense in 1971, from a very young age she demonstrated a predisposition for art and, painting, which she continued to cultivate independently, even during her university career and scientific work.
She graduated in Pharmacy, obtaining a specialization in Pharmacology and in Hospital Pharmacy, and she obtains second degree in Human Nutrition Scienze and to this day she holds the position of Director of Hospital Pharmacies.
The strong passion for art and archeology pushed her to combine scientific training courses with an in-depth study of classical themes and experimentation in the artistic field.
In 2011, with Franco di Mauro Editore, she published a historical novel on the uses and customs of ancient Pompeii, entitled "The Prodigy of the Sistrum", which was also translated in English and winner of the Napoli in Pagina award in 2012. Based on the novel, a theatrical play "Pompeii Sospesa" was created too.
The study of ancient art, particularly of the Roman era, leads her to deepen the fresco technique, from which she is fascinated, starting to experience firsthand the creation of works according to the recipes of the fresco masters of the time, with lime, sand and natural pigments.
She studies the chemistry of materials and restoration techniques, including the "calicot" technique, to remove the frescoes from the wall and bring them back to canvas.
Hes works are currently rated with an artist coefficient of 2.5.
The end result of this long research is a unique style, in which the works seem to have emerged from a mysterious past world, forcefully landed in the present, in a passionate dialogue between ancient and modern.
The works are made with respect for the environment, with natural materials, at a slow pace, with long phases of construction and waiting, in contrast with the so-called "Fast-art" and the fast consumption, born from a frenetic and unsustainable world .
Fresco painting is much more than a simple pictorial gesture, "plaster is a particular support, it is alive, it is not inert like a canvas, paper or board, it has its own character in absorbing or rejecting colour". The fresco painter must know how to recognize the signals coming from the material, seizing the so-called "magic moment" to start painting. Indeed, there is only one right moment, dictated by the degree of humidity and hydration of the plaster, to start and finish the job, outside of which the pigment does not fix and does not crystallize, nullifying the final result.
Her works, all made in fresco and transferred to canvas, arouse great interest among the public, both for the particularity of the technique used, inextricably linked to the Italian historical and artistic heritage, and for the elegance of the colors and the beauty of the figures represented. Each work is born from a real conversation with the past, in a clearly introspective dimension, but at the same time inclusive, which invites us to reflect, take a break to breathe, remind us of our humanity and elevate us spiritually.
Scopri il magico mondo degli affreschi ! Vieni a trascorrere un pomeriggio unico in una dimora del XIX secolo con vista mozzafiato sul golfo di Napoli...
Benvenuti su Aerma Polani
Aerma Polani - L’artista degli affreschi
Aerma Polani è lo pseudonimo ricavato dall’anagramma di due parole, Amare Napoli, per testimoniare l’attaccamento alle proprie radici, ai sentimenti, alle tradizioni, al patrimonio storico-culturale della propria terra, fonte continua di ispirazione.
Aerma Polani Nasce a Vico Equense nel 1971, fin da giovanissima dimostra una predisposizione per l‘arte e la pittura, che continua a coltivare in autonomia, anche durante il suo percorso universitario e lavorativo di tipo scientifico.
Si laurea in Farmacia, conseguendo la specializzazione in Farmacologia e in Farmacia ospedaliera e consegue la seconda laurea in Scienza della Nutrizione Umana, a tutt’oggi ricopre il ruolo di Direttore di Farmacie Ospedaliere .
La forte passione per l’arte e l’archeologia, la spingono a coniugare i percorsi formativi di tipo scientifico con l’approfondimento dei temi classici e la sperimentazione in ambito artistico.
Nel 2011 pubblica con Franco di Mauro Editore un romanzo storico sugli usi e costumi dell’antica Pompei, dal titolo “Il Prodigio del Sistro dalla Pompei Sepolta”, tradotto anche in inglese e vincitore nel 2012 del premio Napoli in Pagina. Dal romanzo viene tratta l’opera teatrale “Pompei Sospesa”.
Lo studio dell’arte antica, in particolare di epoca romana, la porta ad approfondire la tecnica dell’affresco, dalla quale rimane letteralmente affascinata, cominciando a sperimentare in prima persona la realizzazione di opere secondo le ricette dei maestri affrescatori dell’epoca, con calce, sabbia e pigmenti naturali.
Studia la chimica dei materiali e le tecniche del restauro, tra cui la tecnica “calicot”, per asportare gli affreschi dal muro e riportarli su tela.
Il risultato finale di questa lunga ricerca è uno stile unico, nel quale le opere sembrano emerse da un misterioso mondo passato, prepotentemente approdato nel presente, in un appassionato dialogo tra antico e moderno.
Le opere sono realizzate nel rispetto dell’ambiente, con materiali naturali, ad un ritmo lento, con lunghe fasi di realizzazione e di attesa, in controcorrente rispetto alla cosiddetta “Fast-art” a consumo veloce, nata per un mondo frenetico e poco sostenibile.
Il dipingere in affresco è molto di più del semplice gesto pittorico, “l’intonaco è un supporto particolare, è vivo, non è inerte come una tela, una carta o una tavola, ha un suo carattere nel prendere o respingere il colore”. Il frescante deve saper riconoscere i segnali provenienti dalla materia, cogliendo il cosiddetto “momento magico” per cominciare a dipingere. Esiste infatti un solo momento giusto, dettato dal grado di umidità e idratazione dell’intonaco, per iniziare e terminare il lavoro, al di fuori del quale il pigmento non si fissa e non cristallizza, vanificando il risultato finale.
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Aerma Polani
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